1. Introduzione 2.
Totalitarismo
e Rivoluzione 2.1.
Il totalitarismo
2.1.1 Nazionalismo
2.1.2 Imperialismo 2.1.3 La nuova tipologia di partito 2.1.4 Il ruolo delle organizzazioni segrete 2.1.5 Il movimento 2.1.6 Il totalitarismo 2.1.7 l'Apocalisse 2.1.8 Conclusione 2.2 La rivoluzione 3. La Politica 4. La politica, la teoria di campo e la comunicazione 5. Riassunto 6. Bibliografia
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2.1.8 Conclusione
Quanto scritto finora non vuole essere una
spiegazione sufficiente per le atrocità verificatesi sotto i
regimi totalitari. E neanche le approfondite analisi che la Arendt
porta avanti per oltre 700 pagine trasmettono l'impressione di aver
trovato una spiegazione al fenomeno. La stessa Arendt non può
e non vuole assolvere il compito. Scrive infatti:
Spiegare
il totalitarismo partendo dalle sue caratteristiche e origini è
difficile, e forse ancora più difficile se confrontato con
altri eventi storici di portata maggiore
Spiegare e capire
non sono forse reazioni sufficienti e adatte al fenomeno. Ancora più
essenziale mi pare la reazione a livello emotivo, e non la considero
una debolezza, piuttosto un rafforzamento della posizione razionale
da prendere, se accanto all'analisi scientifica si affiancano le
lacrime dell'uomo sensibile. Perché ciò che è
difficilmente accessibile alla conoscenza razionale si rivela essere
il più importante: i limiti di sozzura della natura umana, che
rendono vano qualunque tentativo di spiegazione scientifica delle
atrocità. Scrive infatti Hannah Arendt:
Comprendere
non significa, naturalmente, negare, confrontare con esempi l'assurdo
o spiegare apparenze con analogie o generalizzazioni che non facciano
avvertire il lato shockante e spaventoso della verità e
dell'esperienza. Significa piuttosto esaminare il fardello affidatoci
dagli eventi e portarlo con consapevolezza, non rinnegandolo ma
nemmeno piegandosi umilmente sotto il suo peso, come se ciò
che è successo non avrebbe potuto essere altrimenti. Insomma:
comprendere significa porsi, vigili e senza pregiudizi davanti
alla realtà, e opporsi ad essa se necessario. (Elemente p. 22)
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