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La filosofia politica di Hannah Arendt

1. Introduzione
2. Totalitarismo e Rivoluzione
2.1. Il totalitarismo
2.1.1 Nazionalismo
2.1.2 L'Imperialismo
2.1.3 La nuova tipologia di partito
2.1.4 Il ruolo delle organizzazioni segrete
2.1.5 Il movimento
2.1.6 Il totalitarismo
2.1.7 l'Apocalisse
2.1.8 Conclusione
2.2 La rivoluzione
3. La Politica
4. La politica, la teoria di campo e la comunicazione
5. Riassunto
6. Bibliografia 

2.1.2 L'Imperialismo

Hannah Arendt affronta l'imperialismo nella seconda parte delle "Origini del Totalitarismo" pag. 207 e sgg. L'autrice fa risalire la natività del fenomeno alla seconda metà del XIX secolo. L'imperialismo nasce dalle esigenze del capitale. La crescita economica degli stati europei si scontra con le sue barriere naturali e il capitale in eccesso deve essere investito, se si aggiungono nuovi clienti e operai. Ecco il motivo delle colonie. L'economia, secondo la Arendt, è in contrasto con la politica e rappresenta un pericolo per quest'ultima. Pericolo che si manifesta in tutta la sua virulenza nell'imperialismo.  L'espansione persegue interessi economici, non ha moventi politici. La popolazione delle colonie non viene governata, piuttosto amministrata. Non gode di diritti civili, è la volontà dei "prefetti" che governa tramite ordinanze. Mentre una legge può essere emanata solo dopo un preciso iter politico a cui il popolo prende, parzialmente, parte, nelle colonie gli ordini vengono impartiti da un apparato burocratico-amministrativo assolutamente anonimo, impenetrabile per i dominati. Le ordinanze sono pianificate in modo da regolare i dettagli formali amministrativi, che sono stati ritenuti trascurabili da chi promulga le leggi, tanto da non legalizzarli. L'ordinanza segue ed è sottoposta alla legge. Se così non fosse, finirebbe lo Stato giuridico. Proprio questo impararono i nazisti dall'imperialismo: Lasciare il compito di emanare ordinanze a una burocrazia anonima. La domanda che ci si pone è: come valutare l'attività degli apparati legislativi, il Reichstag in primis, in epoca nazista? Vero è che vi furono anche leggi promulgate in seguito a procedimenti politici formalmente legittimi, ma la questione non può essere discussa ulteriormente, per ora.




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aggiornato: 29.06.2006