1. Introduzione 2.
Totalitarismo
e Rivoluzione 2.1.
Il totalitarismo
2.1.1 Nazionalismo
2.1.2 Imperialismo 2.1.3 La nuova tipologia di partito 2.1.4 Il ruolo delle organizzazioni segrete 2.1.5 Il movimento 2.1.6 Il totalitarismo 2.1.7 l'Apocalisse 2.1.8 Conclusione 2.2 La rivoluzione 3. La Politica 4. La politica, la teoria di campo e la comunicazione 5. Riassunto 6. Bibliografia
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2.1.3 La nuova tipologia di partito
La parola "partito" viene dal latino
"pars", parte, ossia una parte di popolazione con
determinati interessi. Il partito è un'organizzazione fine a
realizzare questi interessi. Di conseguenza un partito non potrà
mai parlare per tutta la popolazione, dato che, per definizione, il
partito ne rappresenta una parte, ed è spesso e volentieri in
contrasto con gli interessi di un'altra parte di popolazione. La
contraddizione è inevitabile laddove un partito rappresenta il
governo e pretende di rappresentare tutti. Tale contraddizione viene
in parte risolta in un regime democratico dall'opposizione, dalle
elezioni governative, dalla struttura multipartitica e dalle
coalizioni, che impediscono che il potere sia concentrato nelle mani
di un unico partito.
Attraverso la costante lotta
interpartitica si definisce il conflitto proprio della politica: il
vigoroso scambio di idee è l'essenza della stessa, la politica
si può definire come uno scambio di opinioni battagliero, un
vociferare collettivo. Che questo "vociferare" collettivo
possa essere spiacevole è ovvio. Lo stesso senso di disagio si
sviluppa in quello che il Vollrath chiama "nuovo partito"(1).
La Arendt parla invece di "Partito sopra i partiti". Questo
fenomeno si manifesta per la originalità alla fine del XIX secolo
sotto forma di partiti antisemiti. Il "nuovo Partito" non
vuole essere un Partito nel vero senso del termine, ossia una entità
che rappresenti determinati interessi, bensì un organo che
rappresenti gli interessi di tutti. Chi non si sentisse rappresentato
dal Partito, non lo ha semplicemente notato o compreso(2). La pretesa
di voler rappresentare gli interessi di tutti è una
caratteristica fondamentale del totalitarismo, che approfondiremo più
avanti.
1) cit. 2) Origini, pag. 81
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